domenica 23 settembre 2012

www.centrotemenos.it

E' attivo il sito del Centro Temenos, più ricco in contenuti e con maggiori possibilità di interazione.

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Buona Navigazione!

I Sapori dell'Anima


Il cucinare ed il mangiare non sono solo atti dettati da un bisogno fisico, ma anche dal bisogno dell'Anima di nutrirsi del "cibo delle origini", dei momenti trascorsi con i nostri cari, della terra di appartenenza, o di quel cibo che attraverso l'alchimia del cucinare, ci porta e riavvicina alle essenze e agli elementi della natura.
Per non perdere l'importanza di questo nutrimento,  ho creato una pagina Facebook, "I Sapori dell'Anima", che  vuole essere un contenitore di esperienze legate al cibo e alla cucina, di ricette importanti nella nostra storia di vita, di racconti del focolare che parlano di quei momenti indelebili nella nostra memoria avvenuti tra i fumi dei fornelli.Condivisione infine di quegli slanci d'ispirazione che ci hanno portato attratti verso la cucina, per impastare, mischiare ingredienti, pestare…spinti da un'energia impellente e creativa.
Siete tutti invitati a partecipare alla vita della Pagina:

www.facebook.com/isaporidellanima
 
Dott.ssa Sonia Petroni

A Ottobre...Il Colloquio Clinico: Ciclo di Seminari


lunedì 9 aprile 2012

Iniziative del Centro Temenos Aprile-Maggio

21 Aprile: 
"L'Apparenza ed il Vero Sè.Seminario di Psicodramma", ore 09:00-18:00.
Un'esperienza formativa ed esperienziale sul tema dell'Apparire e dell'Essere, per essere consapevoli dei ruoli e le maschere che giochiamo nella società, che possono imprigionare la nostra spontaneità, togliendoci la  possibilità di essere ciò che siamo.A Bari, presso il Centro Temenos.
dal 27 Aprile
"Poesia Materica", un percorso psicologico volto a favorire un contatto con il proprio mondo interiore attraverso il linguaggio poetico.A Bari, presso il Centro Temenos.Cadenza quindicinale.
dal 28 Aprile:
"Il Corpo di Psiche", gruppo esperienziale psico-corporeo volto a favorire l'unità dell'Essere: Mente-Corpo.A Castellana Grotte, presso lo Studio di Osteopatia del Dott. Roberto Bellantuono.Cadenza quindicinale.

Iscrizione obbligatoria.

Per avere maggiori informazioni sugli eventi in programma e per prenotarvi, vi invitiamo a navigare in questo blog o nella pagina Facebook della Comunità del Centro Temenos: www.facebook.com/centrotemenos
nella sezione eventi.

Poesia Materica

Il Venerdì: 27 Aprile, 11 e 25 Maggio, 8 Giugno, ore 18-20.



I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.
Alda Merini


PERCHE' POESIA
La poesia racconta in versi la nostra parte più profonda, slegata dalle convenzioni e dal linguaggio comune. Esprime la nostra unicità e ci avvicina a quella dei poeti richiamando la nostra.
Dona sfumature, regala emozioni, allarga i nostri orizzonti.
La poesia è quindi un medium efficace per contattare il nostro mondo interiore, integrando nella nostra abituale visione della realtà, quelle immagini e parole che risiedono nell’inconscio, ricche di senso e saggezza.

COS'E' POESIA MATERICA
Poesia Materica è un percorso psicologico in cui si farà “esperienza” della poesia:
si evocherà l’ispirazione attraverso le parole di grandi poeti e poetesse, si prenderà contatto con la propria poesia ed infine, la si esprimerà attraverso l’arte- scrittura, pittura, cretazione- e lo psicodramma, rendendola “materia” visibile e toccabile.
I contenuti che emergeranno, individuali e del gruppo, saranno fonte di riflessioni e consapevolezza.

STRUTTURA INCONTRI (max 10 partecipanti- il venerdì, cadenza quindicinale).

I° Incontro
In questo incontro ognuno avrà modo di lavorare su una poesia e sulle risonanze interne che essa produce, per poi esprimerle attraverso l’arte e lo psicodramma.
Seguirà la condivisione nel gruppo della propria esperienza.

II° Incontro
In questo incontro si procederà alla creazione attiva di una poesia. Per favorire l’ispirazione, ogni partecipante può portare una poesia amata che verrà letta nel gruppo. Seguirà la trasformazione della poesia creata in “materia”, attraverso la pittura e la cretazione. Infine, vi sarà la condivisione nel gruppo di ciò che si è prodotto e sentito.

III° Incontro
Prosecuzione lavoro precedente.

IV° Incontro
In questo incontro si creerà una poesia di gruppo dove ogni partecipante può portare il suo contributo in versi. La poesia creata sarà rappresentata attraverso lo psicodramma, per favorire un contatto con il significato, personale e di gruppo, del materiale prodotto.

COSTO: 10 Euro ad incontro.
Si può partecipare anche ad un solo incontro o più di uno.Il percorso nella sua totalità, tuttavia, è stato pensato per offrire un'esperienza sempre più approfondita di sè.

CONDOTTO DA: 
Dott.ssa Sonia Petroni, Psicologa Psicoterapeuta Gestalt-Analitica.

DOVE: 
Centro Temenos, Via Santi Cirillo e Metodio n.1/B, Bari-Zona Poggiofranco.

MODALITA' D'ISCRIZIONE:
Per permettere l’organizzazione del seminario al meglio, è necessario prenotarsi scrivendo alla Dott.ssa Sonia Petroni, soniapetroni@libero.it, o telefonandole al 345-41.46.646.

Il Corpo di Psiche

 

COS'E' IL CORPO DI PSICHE:
“Il Corpo di Psiche”, è un gruppo esperienziale psico-corporeo volto a promuovere consapevolezza di sé mediante l’ascolto del proprio corpo e del proprio mondo interiore.
In ogni incontro si farà esperienza del corpo mediante il respiro ed il movimento.Successivamente, si favorirà l’espressione e la rappresentazione di ciò che emerge dall’esperienza corporea, cercando di ricostituire in tal modo l’unità dell’Essere: Mente-Corpo.
Il gruppo sarà lo scenario protetto dove condividere la propria esperienza, al fine di elaborarla ed entrare in “risonanza” con le esperienze degli altri partecipanti.
Nella cornice gruppale, il nostro mondo interiore incontra quello dell’altro, scoprendosi simili nei propri vissuti, vivendo la preziosa esperienza di “non essere soli” e “diversi” nel proprio sentire, attingendo così alla ricchezza che una piccola comunità può dare.
Si utilizzeranno tecniche psico-corporee, psicodrammatiche ed arteterapeutiche. 

CONDOTTO DA:
Dott.ssa Sonia Petroni, Psicologa Psicoterapeuta Gestalt-Analitica.

STRUTTURA INCONTRI:
3 Incontri con cadenza quindicinale.

COSTO:
15 Euro ad incontro.

MODALITA' ISCRIZIONE:
L'iscrizione è obbligatoria.Per informazioni e prenotazioni contattare la Dott.ssa Sonia Petroni, 345-4146646, soniapetroni@libero.it; o lo
Studio di Osteopatia del
Dott. Roberto Bellantuono:
Via Orazio 60/6 Castellana Grotte
bellantuono77@gmail.com

venerdì 16 marzo 2012

Dare parola al corpo




Alla domanda “Chi sono?” penseremo quasi sempre  al ruolo che interpretiamo nella società, al lavoro che facciamo, ai nostri interessi, hobby, ciò che ci piace. Molto raramente penseremo al nostro corpo… eppure noi “siamo” il nostro corpo. Il corpo sembra andare sullo sfondo della nostra attenzione, come fosse un involucro che ci contiene mentre noi viviamo la nostra vita, completamente identificati nella mente, con i nostri pensieri, con quel continuo dialogo interiore che, sì, ci aiuta a leggere la realtà ed il nostro mondo interno, ma in modo unilaterale.
Drammaticamente, ci accorgiamo del corpo quando è malato ed allora tutto cambia.
Tiziano Terzani parla così del corpo a seguito della sua malattia, un cancro:
  
Corpo.Corpo.Corpo. E' curioso come normalmente,quando si è sani, quasi non ci si rende conto di averne uno e come si danno per scontate le sue funzioni. Basta ammalarsi, però, e il corpo diventa il centro di tutta la nostra attenzione; il semplice respirare, orinare e "l'andar di corpo", come dicevano i vecchi, diventano fatti essenziali che determinano gioia o dolore, che fanno insorgere sollievo o angoscia.(...)mi rendevo conto ogni giorno di più di quanto io dipendevo da lui, di come il suo umore determinava il mio e di quanto grande fosse lo sforzo che io (...) dovevo fare per non diventare suo schiavo".
(Tiziano Terzani, Un'altro giro di giostra, pag.34, TEA Edizioni).
La dipendenza dal corpo quando si affronta una malattia, o un dolore cronico, una tensione, ecc, sembra essere un richiamo a prendere contatto con noi stessi  in modo nuovo, più integralmente, accostando alla solita visione di noi stessi anche il nostro corpo.
Partendo dall’assunto che mente e corpo compongono una unità, senza separazione, constateremo come il pensare ed il sentire sono funzioni identiche che si influenzano vicendevolmente. E come si considera la mente conscia e la mente inconscia, anche il corpo può essere conscio ed inconscio, solo siamo abituati a “pensare”  tale dualità,  e poco a “sentirla” nel corpo.
Proviamoci.
Il corpo è la nostra memoria, la nostra storia “incarnata”; è il  nostro “modo di essere al mondo” costruito dalla nascita, e forse ancor prima. L’ambiente e le relazioni vissute influenzano la nostra struttura psico-corporea.
Per esempio, potremmo aver sperimentato da bambini che mostrarci bisognosi attraverso il pianto ha determinato reazioni spiacevoli nell’ambiente circostante, come rabbia, svalutazione, derisione, indifferenza. Per evitarle, potremmo aver iniziato a reprimere il pianto.
Sul piano psicologico, inizieremo ad associare il pianto a un’ esperienza negativa da non ripetere, ed inibendo tale modalità espressiva, inizieremo a comportarci come fossimo autonomi e forti, non chiedendo più aiuto a nessuno, dimenticando i nostri bisogni originari di accoglimento e sostegno, per esempio. Questo è un meccanismo di difesa, ma al prezzo della nostra spontaneità. Sul piano fisico ciò può tradursi in una  “tensione” dei muscoli coinvolti nel piangere, come i muscoli facciali e del petto. Irrigidire tali muscoli ha la funzione di non far tracimare l’emozione nel pianto, proteggendoci dal vivere reazioni difficili da sostenere, ma nello stesso tempo inibendo quei bisogni che le  lacrime esprimevano pienamente.
Le tensioni muscolari, corrispondenti ai bisogni inespressi, possono diventare “croniche” se ripetute nel tempo, fino a  “rimanere” stabili a prescindere dagli stimoli che le hanno create, divenendo così inconsce. Ci troviamo ora dinanzi ad un inconscio che si manifesta nel corpo. Vi è un tipo di terapia psicologica che accoglie anche la parte corporea dell’uomo e che aiuta a comprendere ciò che "sedimenta" in essa. E' l'Analisi Bioenergetica la quale vede la psiche legata ai  processi energetici del corpo, ossia la produzione di energia attraverso la  respirazione ed il movimento. Attraverso degli esercizi corporei appositamente pensati,  l’Analisi Bioenergetica favorisce tali processi con lo scopo di ampliare l’energia psico-corporea.
Si prende così consapevolezza del proprio respiro e di come si respira, e seguendo le onde respiratorie, si sente ciò che viene “respirato”, ossia il proprio corpo. Si impara a conoscerlo, ad accarezzarlo con il proprio respiro, e come uno sguardo approfondito nella nostra interiorità, si prende contatto gradualmente con le parti in ombra, quelle tensioni che come aree gelate e buie, contengono immobili i nostri antichi vissuti. Il calore del contatto può “scioglierle” e liberare nuovamente attraverso il movimento quell’ energia che apparteneva ed appartiene al nostro Essere. “Dare parola” al corpo è parallelamente il modo  per ricordare e comprendere il perché tale energia  fu bloccata, avvicinandosi con rispetto al senso del linguaggio corporeo.

venerdì 17 febbraio 2012

Psiche in Fiaba...dal Mondo


COS'E' "PSICHE IN FIABA...DAL MONDO":
Psiche in Fiaba è un percorso psicologico in cui si farà esperienza del linguaggio fiabesco con l' intento di favorire un contatto con il proprio mondo interiore ed i suoi simboli.
L'incontro con la propria interiorità e soprattutto
con la propria immaginazione, con l' inconscio quindi, dona sempre saggezza ed arricchisce l'atteggiamento cosciente con nuove prospettive.
Le fiabe dal mondo, in particolare, ci permettono di accedere a colori, profumi, e visioni diversi, ma che tuttavia ci appartengono in quanto figli della stessa terra e della storia collettiva.Ogni incontro ci porterà in altrove lontani, ma ci avvicinerà a noi stessi.
Nella speranza di una integrazione e condivisione, sarà favorita e gradita la presenza di persone straniere.


CONDOTTO DA:
Dott.ssa Sonia Petroni, Psicologa Psicoterapeuta Gestalt-Analitica.

STRUTTURA INCONTRI (max 8 partecipanti):

Durante ogni incontro verrà letta una fiaba, per creare uno stato dell’animo che “sogna” accanto alla trama della storia, producendo risonanze interne che parlano di noi e del “nostro” racconto di vita. E’ sugli aspetti personali e del gruppo che successivamente verrà posta attenzione; l’arte- pittura e scrittura, ecc- e lo psicodramma, saranno i mezzi per esprimerli e condividerli.

Gli incontri si svolgeranno ogni Martedì, dal 20 Marzo al 10 Aprile.
Si può partecipare anche una sola volta, in quanto ogni incontro offre un'esperienza a sè.

I° Incontro
LA FIABA RUSSA

II°
LA FIABA INDIANA

III°
LA FIABA AFRICANA

IV°
LA FIABA CINESE


COSTI:
Ogni incontro avrà un costo di 15 euro.

MODALITA' ISCRIZIONE:
L'iscrizione è obbligatoria al fine di permettere al meglio l'organizzazione dell'evento.Si può inviare una mail alla Dott.ssa Petroni: soniapetroni@libero.it, o telefonarle al numero: 345-4146646.

giovedì 9 febbraio 2012

I veri desideri

                                        
  "E' strano che non si possa desiderare 
     semplicemente ciò che si vuole.Ma  
    per la verità, da dove ci vengono i desideri?
  E che cos'è un desiderio?"
"la Storia Infinita", Micheal Ende.
                                                
                                                                                                                          





"La storia infinita" di Micheal Ende, narra la vicenda di Bastiano, un bambino "figlio dell'uomo" che grazie ad un vecchio libro, dapprima legge e successivamente si trova a vivere in prima persona la storia del regno di Fantàsia e dei suoi abitanti.Un regno minacciato dal Nulla, perchè gli uomini non lo sentono e non lo sognano più come prima.Dopo varie avventure, Bastiano riesce a salvare Fantàsia dalla distruzione imminente, perchè è riuscito a "credere" nei suoi sogni , e quindi nella storia che stava leggendo, fino a ridare un nome all' imperatrice del regno che dalle pagine gli gridava di farlo per sopravvivere.
E' il filo conduttore della storia:credere nei propri sogni, ascoltare la propria parte irrazionale, esistente e viva, tanto da gridare per farsi ascoltare.Un viaggio nella propria interiorità, come l"entrare" di Bastiano nel mondo di Fantàsia, ma anche un ritorno alla propria terra con nuove visioni da "incarnare" nel presente della propria storia personale.
Dopo aver salvato Fantàsia, desiderando un nuovo regno dall'unico granello di sabbia rimasto indenne dall'opera del Nulla, Bastiano inizia un cammino di creazione del nuovo mondo.Il primo scenario che immagina è un rigoglioso bosco, Perelun, che nasce e si riproduce spumeggiante da quell'unico granello sopravvissuto di Fantàsia.
Protetto dall'amuleto AURYN, Bastiano continua nella sua opera creativa e la scritta dietro AURYN è la via che deve seguire: FA CIO' CHE VUOI.
E' il desiderio che dà vita a tutto,al nuovo, che crea dal nulla, come ogni atto creativo, ma nel libro, sono i "veri" desideri che possono farlo.
Cos'è un vero desiderio?Ce ne sono di falsi allora?
Nel suo viaggio di creazione e desiderio, Bastiano si ritrova nel deserto Goab, il Deserto Colorato, dove il leone Graogramàn, la Morte Multicolore, ne è padrone.
Un luogo di estremi, dove c'è Vita o Morte, Perelun o Goab, il bosco che si riproduce o il deserto.
Graogramàn dice a Bastiano:
"Tu devi vivere la tua storia.Non puoi restare qui.(...). Le strade di Fantàsia le puoi trovare solo grazie ai tuoi desideri.E ogni volta puoi procedere solo da un desiderio al successivo.Quello che non desideri ti rimane inaccessibile.Questo è ciò che qui significano le parole "vicino" e "lontano".E non basta volere soltanto andar via da un luogo.Devi desiderarne un altro.Devi lasciarti guidare dai tuoi desideri.(...)
In Fantàsia c'è un luogo che conduce ovunque e al quale si può giungere da ogni parte.Viene chiamato il Tempio dalle Mille Porte.Nessuno lo ha visto dall'esterno, perchè non ha un esterno.Il suo interno consiste in un labirinto di porte.Chi lo vuole conoscere deve avere il coraggio di inoltrarsi in quel labirinto."
Bastiano chiede come si possa entrare nel Tempio dalle Mille porte, dal momento che non ha un esterno, e come si possa uscirne.
Graogramàn gli dice che è il desiderio a trasformare tutto in porta di accesso e a guidare dentro il labirinto. Solo chi non ha un "vero desiderio" è costretto a vagarci dentro fino a quando saprà esattamente che cosa desidera.
E Bastiano pone delle domande che lasciano ad occhi spalancati Graogramàn:
"E' strano che non si possa semplicemente desiderare quello che si vuole.Ma, per la verità, da dove ci vengono i desideri?E che cos'è un desiderio?".
Sono domande che ci portano in profondità, a guardare la sostanza del "volere" e del "desiderare".
Mi sembra che l'immagine del Nulla  sia la chiave per comprendere gli interrogativi di Bastiano.
Il volere, l'atto di volontà che spinge a definirci nel Nulla o nelle infinite scelte possibili, tra la Vita e la Morte, da solo non basta: è il desiderio, che spinge in avanti, l' immaginazione che guida il suo concretizzarsi. Mi sembra intuire che il desiderio, per essere vero, deve essere coerente al volere.Se il Nulla è un magma indistinto di possibilità, il volere ci aiuta a sentire cosa è tra le molteplici scelte quella che ci corrisponde, mentre il desiderio sembra essere il fuoco che le dà luce e che ci fa luce nella strada buia della ricerca.
Non è facile desiderare semplicemente cosa si vuole, come si chiede Bastiano.
Tra il volere ed il desiderio c'è il coraggio di inoltrarsi nel nostro Tempio interiore delle Mille porte, in ascolto e attenti nel trovare la porta d'ingresso e quella d'uscita.Possiamo perderci nel labirinto, se non sappiamo "esattamente" cosa desiderare, cosa volere, di cosa abbiamo bisogno.Ma se seguiamo la nostra "Verità", se ci diamo il tempo di definirla, siamo protetti dai pericoli del seguire false strade.
Nel nostro mondo interiore, nel nostro inconscio, c'è la Vita e la Morte, il Nulla ed insieme la potenza creativa.Un universo in cui possono nascere stelle e pianeti, continuamente.Basta volerlo e desiderarlo.

Dott.ssa Sonia Petroni